Un attivista del Movimento 5 Stelle di Casteldaccia, il 25 aprile, riceve una chiamata di un certo “Gianfranco del Pdl” che gli consiglia di ritirare la loro lista dalla competizione elettorale e tornare a fare quello che faceva prima, perché “ci sono cose che è meglio non sapere”.
Il giorno dopo i ragazzi del Movimento 5 Stelle rendono pubblica la notizia della telefonata e in poche ore, grazie al tam-tam sul web, diventano un “caso” nazionale. Gli attestati di solidarietà arrivano da tutta Italia.
Gli stessi attivisti precisano che la chiamata è arrivata pochi giorni dopo che i loro deputati all’Ars hanno inoltrato, al Comune di Casteldaccia, la richiesta di accesso agli atti sulla vicenda degli oneri concessori dei costruttori edili.
Anch’io esprimo la mia solidarietà ai ragazzi del Movimento, anche perché non sono nuovo a minacce e fatti inquietanti: chiamate, bigliettini lasciati sulla macchina, battute faccia a faccia.
Il sottoscritto, sulla faccenda degli oneri concessori, ha fatto numerose battaglie, ottenendo carte e documenti tra mille ostacoli, e pubblicando poi tutto sul web.
Colgo l’occasione anche per invitare il Movimento 5 Stelle di Casteldaccia a leggere il mio articolo sul Project Financing sull’illuminazione pubblica, in cui si potrebbero ipotizzare reati quali la turbativa d’asta e l’associazione a delinquere.
Dopo la pubblicazione della notizia, e il polverone sul web, “Gianfranco del Pdl” richiama l’attivista del Movimento 5 Stelle di Casteldaccia, si identifica con nome e cognome, e gli dice che “è stato uno scherzo”.
Gli dice pure che sarà candidato al consiglio comunale.
Chi è l’autore della telefonata?
Qual è il suo nome e cognome?
Questo gli attivisti del Movimento 5 Stelle non lo dicono.
Intanto però il polverone è stato alzato, la denuncia è stata fatta e non è stata ritirata.
Le indagini continuano e in paese tutti si chiedono chi sia questo candidato al consiglio comunale che fa “scherzi” così scellerati.
Ora siamo in campagna elettorale e tutto è strumentalizzabile.
Per evitare velenose strumentalizzazioni, sarebbe meglio che il Movimento 5 Stelle rendesse pubblico il nome del’autore dello “scherzo”.
Sarebbe meglio che il diretto interessato, l’autore della telefonata, riveli a tutti la propria identità e porga pubbliche scuse.
Sarebbe meglio che nessuna lista elettorale candidi una persona che, magari in un momento di debolezza – non è nostro compiti dare giudizi personali – ha compiuto un errore del genere.
Il rischio è quello di aprire una “caccia alle streghe” che potrebbe soltanto inasprire la campagna elettorale a Casteldaccia.
LEGGI : Articolo Bagheria Channel - Comunicato risvolti
Bella domenica ieri, in piazza, con i cittadini attivi impegnati per trovare una soluzione al grave problema della mancanza d’acqua a Casteldaccia. I gruppi Vivere il Territorio, Giovani Democratici e Movimento 5 Stelle hanno raccolto le firme per la petizione pubblica per chiedere la convocazione immediata di una conferenza di servizio dell’ato idrico, l’intervento della Prefettura e la risoluzione tecnica del guasto alle condutture di “Nuovo Scillato” che da due settimane stanno provocando gravissimi disastri a numerosi cittadini casteldaccesi.
Invito tutti coloro che vogliono firmare, o impegnarsi per la raccolta firme, di scaricare il seguente modulo, o di contattare il sottoscritto Lorenzo Canale, entro giovedì 2 maggio, quando presenteremo la petizione.
LEGGI IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SULL’ACQUA, LA SINTESI E TUTTI I DOCUMENTI UFFICIALI
Il gruppo politico Vivere il Territorio propone una serie di misure concrete e a costo zero per rendere più vivibile la nostra comunità. Cambiare si può, cominciando dai progetti e dalle persone valide. Le nostre proposte e il nostro programma, che pubblicheremo a breve sono il nostro punto di riferimento della nostra politica, al di fuori da logiche di spartizioni di potere, clientelismo e metodi che non facciano l’interesse di tutti i cittadini:
“VIVERE IL TERRITORIO” PER IL CAMBIAMENTO
PROPONE:
CAMPO SPORTIVO APERTO A TUTTI
Il Campo sportivo è una risorsa di tutti noi. Con una seria politica di eventi, manifestazioni, coinvolgendo anche gli sponsor locali, il campo può essere un’ottima fonte di reddito per le casse comunali per un importo stimato di 100mila € l’anno.
Il gruppo politico Vivere il Territorio propone una serie di misure concrete e a costo zero per rendere più vivibile la nostra comunità. Cambiare si può, cominciando dai progetti e dalle persone valide. Le nostre proposte e il nostro programma, che pubblicheremo a breve sono il nostro punto di riferimento della nostra politica, al di fuori da logiche di spartizioni di potere, clientelismo e metodi che non facciano l’interesse di tutti i cittadini:
“VIVERE IL TERRITORIO” PER IL CAMBIAMENTO
PROPONE:
RIORGANIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLA PRO LOCO
La PRO LOCO deve tornare a essere uno strumento fondamentale per la tutela dei beni ambientali, culturali, artistici e delle tradizioni folkloristiche. La PRO LOCO deve essere il volano della valorizzazione turistica di Castaldaccia. La PRO LOCO deve essere struttura di coordinamento armonico per le attività culturali e sociali di Casteldaccia.
Da settimane interi quartieri di Casteldaccia sono vittima di gravissimi disagi riguardanti il servizio idrico. L’acqua non arriva per giorni e giorni. La causa: un guasto alla conduttura di Scillato.
I residenti sono costretti a pagare di tasca propria le autobotti, le attività commerciali restano chiuse, tutto viene paralizzato.
La situazione è bloccata. C’è un batti e ribatti di responsabilità tra l’Aps e l’Amap che sta provocando questi gravissimi e prolungati disagi.
Dobbiamo essere noi cittadini a muoverci.
Domenica mattina, in piazza a Casteldaccia, bisogna riunirsi e manifestare.
Creare una delegazione che vada a discutere con le Autorità competenti, che in questo caso sono Comune, Provincia, rappresentanti di Aps e Amap e soprattutto la Prefettura, che deve intervenire per questa situazione che sta mettendo a rischio la vivibilità e la pubblica sicurezza.
Bisogna che l’Amministrazione comunale si muova e convochi al più presto una conferenza di servizi dell’ato idrico per trovare una soluzione di brevissimo periodo.
Bisogna che in Prefettura si istituisca un tavolo permanente per trovare la soluzione tecnica per risolvere al più presto possibile la situazione.
Le soluzioni ci sono. Non sono fantascienza. Solo che al momento gli enti coinvolti, per un motivo o per l’altro, non stanno prendendo provvedimenti adeguati.
Perché manca l’acqua?
Il problema è quello solito, che tormenta Casteldaccia e i paesi del comprensorio da anni. L’acquedotto denominato “Nuovo Scillato” che, in alcuni tratti, quando piove, viene coinvolto in frane e smottamenti che provocano guasti e interruzioni dell’afflusso di acqua.
Man mano che passano gli anni, però, il problema di Scillato diventa sempre più grave. E questa volta è Casteldaccia il comune più colpito, per disagi che non sono mai durati così a lungo. (altro…)